FEBBRAIO - MARZO 2014,
ED ECCOCI AD UN BIVIO ...... LA MAMMA CLARA STA MALE
Non sappiamo ancora come andra' a finire ma la situazione e' critica. Tutto comincio' il Venerdi due settimane fa quando Rosalba arrivo' dal'Italia per una settimana e farle compagnia dato che il periodo tra la ultima venuta e quella che sarebbe stata la prossima era troppo lungo. Le faceva piacere vedere la mamma. Quel venerdi la mamma e' venuta a casa nostra ed ha mangiato assieme a noi la cena.Era contenta e soddisfatta .... non tutti i miei figli furono presenti allora , ma l'atmosfera fu buona e partecipo' alla conversazione.
Il giorno dopo comincio del declino.....
Il venerdi dopo 14 di febbraio alla mia andata prima dello shabbat a trovarla come al solito, l'ho trovata a letto cvhiusa dai lati poiche' una mezz'ora prima era caduta e le fa ceva male il braccio. Dopo un po di consultazioni e decisione drastica l'ho portata al pronto soccorso dove le hanno riscontrato una frattura al polso e cosi' e' stata ingessata.
Dal quel momento le sue capacita' di essere indipendente sono calate dell' 80 percento sia per mangiare che per i servizi saniatari.
In casa di riposo e' stata curata bene, sia per la infezione all' apparato urinario, con antibiotici, sia per il braccio infermo.
Il 17 data la difficolta di respirazione l'infermiera e il dottore hanno deciso di ricoverarla ll'ospedale.
Dopo ore in pronto soccorso e' stata ricoverata nella sala dell'ospedale vecchoio di hedera "Pnimit ghimel".
Rosy e' arrivata il 18 mentre la mamma era in una stanza con tutte le apparecchiature per la respirazione artificiale. Dopo averle dato un po' di ossigeno e' stata passata nella camera normale dove per un po' di giorni respirava, mangiava e parlicchiava benino.
Nei giorni successvi e' comincita a declinare tanto che il 23 sera la dottoressa ha deciso ci collegarla alla macchina della respirazione artificiale tramite un cannello in gola.
In questi giorni anche tutti i nipoti sono venuti a trovarla credendo che fosse questione di poco..... era sotto molti sedativi e cosi anche addormentata .
Hanno cercato durante questa settimana di farla respirare la sola, respirazione spontanea cosi nieve chiamata , ma dopo due o tre ore hanno dovuto riprendere la respirazione artificiale.
Guido e' venuto il 26 e 27 per aiutarci a passare le ore accanto alla mamma, di notte il kibbutz ha procurato una donna di sorveglianza, Rosalba si e' presa una grossa polmonite oltre al "povero dito nero" cosi siamo stati anche al pronto soccorso per risolvere suoi problemi.
Il 2 ho passato una brutta nottata, con febbre e tremiti per due ore, la mattina il 3 marzo sono andato all'ospedale a stare con la mamma fino a che Rosalba mi ha dato il cambio.
All' entrata del kib alla svolta dall autostrada forse per un colpo di sonno foirse per altro , sono andato fuori stratta ho buttato giù' un grosso cartello stradale e mi sono fermato sul secondo cartello senza farmi niente fortunatamente , solo delle ammaccature alla gamba ..... proprio una grande fortuna e un grande spavento.
Sono uscito da solo dalla macchina e una donna che ha visto cosa succedeva perche era dietro di me con la sua macchina si e' fermata e mi ha dato un passaggio fino alla infermeria del kib dove il dottore mi ha controllato e tutti i figli sono corsi a vedermi.... poi sono andato a mangiare in sala da pranzo come al solito. Lo shock l' riscontrato solo tempo dopo ....
Poteva essere una tragedia per tutta la famiglia....se mi fossi infortunato o andato all'altro mondo , proprio prima del viaggio in Cina e il matrimonio di mio figlio Yanir.
In mezzo alla settimana le hanno anche tagliato il gesso dato che le mani si sono gonfiate e il gesso era come una morsa.
Guido e' tornato di nuovo da Zfat per dare una mano e proprio' essere in tre e' tutta un'altra cosa nel dividere il peso sia fisico che spichico.
Il 5 marzo hanno fatto alla mamma la TRACHEOTOMIA e' stata in sala operatoria per tre ore compreso tutto e dopo una giornata per riprendersi sta un po' meglio almeno di apetto, la faccia non e' piu' tanto gonfia, gli occhi aperti e sembra che voglia dire qualche cosa. Questo e' cio' che succede oggi 7 marzo venerdi, un mese da quel venerdi che mangio' da noi a casa.
martedì, febbraio 25, 2014
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