lunedì, gennaio 26, 2009

2-2009 scritto da Clara - ricordi del passato

Avevo computo 12 anni e avevo finito le scuole elementari al paese natio di Pitigliano, dove nacqui nel 1923.
Uno dei problesi che ci facevamo fu quello di come proseguire gli studi, per noi ebrei era l'inizio del peggio che sarebbe arrivato tempo dopo.
Intanto la mamma( Elda Servi) sempre lei a decidere, parlo' con la zia Amelia che risiedeva nell'alto Italia, vicino a Milano, e fu deciso per me che avrei frequentato la scuola media , per tre anni di avviamento commerciale, per poi entrare nella Banca "Monte dei Paschi di Siena " a Pitigliano dove mio padre era direttore di questa Banca.
Finiti gli studi e trascorsa la villeggiatura come al solito, entrai a fare parte della Banca e cosi iniziai l'esperienza del lavoro, sebbene le incertezze del futuro erano alla porta, e nel 1938 dovetti uscirne assieme a mio padre dato le leggi raziali.
Gli studi che feci a Gallarate, furono molto impegnativi, durante il primo anno fui accolta in una classe dove si insegnavano ben 14 materie, compresa computisteria, pratica commerciale, igiene, scienze, musica ecc.ecc. Nel secondo anno voleveano addirittura eliminare il corso, ma la mia zia insitette cosi tanto affinche' fossero aggiunte le necessarie materie. La sola richiesta della nostra famiglia non fu abbastanza cosi che solo dopo che altre famiglie volevano che il corso continuasse potei continuare il secondo anno e cosi anche l'ultimo dove eravamo in classe 5 femmine e 23 maschi.
Cosi che' ebbi la possibilita' di ottenere il diplama delle scuole commerciali. Tornai a Pitigliano a vivere con la famiglia.
Fu cosi che si arrivo' al 1938 anno che furono introdotte le leggi raziali e fu l'inizio del peggior periodo per noi ebrei e per l'Italia. Anche nel lavoro, durante e dopo la guerra, col mio diploma non potei fare molto dato che molti uomini erano disoccupati e avevano la precedenza sulle donne anche su quelle che avevano studiato un po' come me.

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