2014
Andando indietro negli anni ecco quanto mi ricordo del giorno del Kippur nella mia famiglia.
Tutto questo prima di andare al collegio ebraico di Torino, quindi fino a dodici anni.
I miei genitori non erano proprio tanto religiosi, in casa non si mangiava kasher, il prosciutto era all'ordine del giorno e il sabato si viaggiava.
Le feste pero' piu' o meno si celebravano andando al Tempio con vestiti nuovi e cercando di posteggiare la macchina in una via giacente, has ve halila che ci avrebbero visto.
Al Tempio di Firenze incontravo il nonno Guido, papa' del mio papa', il quale aveva un posto riservato nelle prime file e centrale accanto alla famiglia Voghelman.
Mi ricordo che tanto mi entusiamava sia vedere le targhette di oro lucido con il nome del Nonno e il nome straniero della famiglia che stava accanto a noi.
Dato che io non avevo un posto " pregavo" Dio che questo vicino non sarebbe arrivato.
Naturalmente il nonno mi aveva comprato tanto di taleth piccolo che custodiva nel cassetto accanto ai libri delle preghiere. Non credo che il nonno capiva bene tutto quanto si cantava e si pregava ma certamente riusciva a seguire le funzioni.
Un verso che mi ricordo delle preghiere era .... Mi el kamoha ( Dio chi e' come te... ) e il nonno faceva sempre rima con " la minetra e' poca"...forse per farmi ridere e partecip[are.
La mamma ci cirordava sempre che alla preghiaera finale " Nehila" dovevamo tutti essere presenti.
Per papa Renato il kippur gli era proprio difficile perche' non poteva fumare,tanto che ne approfittava per dormire quasi tutto il giorno.
Se ricordo bene dato che tutti eravamo vestiti da festa spesso con abiti nuovi passavamo da FOTO LEVI o FOTO LOCCHI e ci facevamo fotografare ( tutti messi in posa) una foto ricordo.
La beraha dei cohanim era il rito che noi bambini aspettavamo in anzia sia perche' era il segno della fine sia perche' vedersi tutti sotto il talleth del nonno o del papa' aveva una suggestione da favola.
Io sotto il Talleth cercavo di sbirciare indietro per vedere i cohanim con le dita separate sulla fronte cosa che io cercavo sempre di fare senza riuscirci.
Durante le funzioni parte del tempo lo passavamo in cortile e per me la cosa non era tanto facile perche non conoscevo quasi nessuno, dato che non frequetavo la scuola ebraica, e non mi era facile entrare a far parte dei giuochi di gruppo.
Mi ricordo che gia' a quell'eta' guardavamo le ragazzine e una delle piu' belle era la oggi famosa giornalista e ex parlamentare Fiammetta Nirenstain.
Il Nonno Angelo, papa della mamma, sicuramente almeno per KIppur veniva al Tempio ma non ricordo bene la sua presenza.
Naturalmente mi ricordo benissimo il Rabbino Belgrado con il suo comportamento imponete e la sua voce da tenore che faceva rintronare tutte le pareti del tempio. Il Rabbino mi dava tanto suggestione sebbene mi parlava con affetto.
All'entrata del Tempio dal lato sinistro c'e' la lapide dei deportati che ricordo sempre mi faceva impressione sebbene all'ora proprio non capivo di preciso cosa fosse l'olocausto e i deportai, ma il fatto di tanti nomi di morti e tanti Calo' mi faceva sembre soffermarmi e contarli.
La mania di contare le persone mi e' rimasta fino ad ora, sia al cinema che ai matrimoni ......
venerdì, gennaio 30, 2015
giovedì, gennaio 29, 2015
GENNAIO 2015 COSA C'E' STATO.
Sembra che per ora abbiamo scampato una nuova guerra piu' dura di quella di nove anni fa!
Solo due morti!!!! Pochi Tanti ??? Alla TV li contano e si chiedono se tutto quello che noi facciamo sia giusto.... se il prezzo pagato e' giusto dopo aver fatto fuori gli otto dei hisbolla e dell Iran . Per le loro famiglie non e' un prezzo sono vite mancate che non hanno prezzo.
Nove anni sono passati senza Naor, nove difficili anni, misti di tutto: dolore e gioie, viaggi e attività', riunioni in famiglia e cura dei nipotini, computer e lettura e andare al cimitero a trovare non solo Naor e Tamara adesso ma anche la mammina.
Fra poco e' un anno che ci manca la mammina ... non e' facile vivere in kibbutz dove tante cose ti ricordano giorno per giorno la mamma. Prima di tutto "le panchine", quelle dove si fermava per fare il riposino durante una piccola camminata. Li' avevamo tanti discorsi e si ripassava in rassegna tutti i suoi ricordi dalla Svizzera alla Alia' alla casa di riposo.
Della quale diceva che lei l'avrebbe ristrutturata e non avrebbe fatto di un ospizio un ospedale, un misto tra vecchi in gamba, dementi, invalidi, tutto doveva avere il suo dipartimento.
Rosalba e' stata qui' per più' di una settimana e siamo stati bene tre giorni assieme anche se per poche ore ...dato le tante buone amicizie che ha e le tante telefonate, siamo stati al Bustan dopo tanto tempo ...ci ritorneremo in estate quando la frutta sara' matura.
La bella novità' che la mogliettina ( fresca) Ailin di Yanir e' incinta di quattro mesi a luglio speriamo che saremo nonni per la prima volta!!( con Barbara).
Il primo di gennaio ho ripreso a dipingere dopo un anno di "vacanza" un po' forzata.
Il sole in questi giorni ci bacia.... come si diceva il "sole bacia i belli" .... ma abbiamo avuto una settimana di bufera, pioggia e neve.
Il mare e' bello e piatto in questi giorni.
Solo due morti!!!! Pochi Tanti ??? Alla TV li contano e si chiedono se tutto quello che noi facciamo sia giusto.... se il prezzo pagato e' giusto dopo aver fatto fuori gli otto dei hisbolla e dell Iran . Per le loro famiglie non e' un prezzo sono vite mancate che non hanno prezzo.
Nove anni sono passati senza Naor, nove difficili anni, misti di tutto: dolore e gioie, viaggi e attività', riunioni in famiglia e cura dei nipotini, computer e lettura e andare al cimitero a trovare non solo Naor e Tamara adesso ma anche la mammina.
Fra poco e' un anno che ci manca la mammina ... non e' facile vivere in kibbutz dove tante cose ti ricordano giorno per giorno la mamma. Prima di tutto "le panchine", quelle dove si fermava per fare il riposino durante una piccola camminata. Li' avevamo tanti discorsi e si ripassava in rassegna tutti i suoi ricordi dalla Svizzera alla Alia' alla casa di riposo.
Della quale diceva che lei l'avrebbe ristrutturata e non avrebbe fatto di un ospizio un ospedale, un misto tra vecchi in gamba, dementi, invalidi, tutto doveva avere il suo dipartimento.
Rosalba e' stata qui' per più' di una settimana e siamo stati bene tre giorni assieme anche se per poche ore ...dato le tante buone amicizie che ha e le tante telefonate, siamo stati al Bustan dopo tanto tempo ...ci ritorneremo in estate quando la frutta sara' matura.
La bella novità' che la mogliettina ( fresca) Ailin di Yanir e' incinta di quattro mesi a luglio speriamo che saremo nonni per la prima volta!!( con Barbara).
Il primo di gennaio ho ripreso a dipingere dopo un anno di "vacanza" un po' forzata.
Il sole in questi giorni ci bacia.... come si diceva il "sole bacia i belli" .... ma abbiamo avuto una settimana di bufera, pioggia e neve.
Il mare e' bello e piatto in questi giorni.
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