Ogni due settimane con Barbara ci incontriamo assieme ad altri genitori che hanno perduto un figlio nella ultima guerra o non hanno piu' un figlio per malattia (cancro) anche nello stesso periodo. Le persone che appartengono a questo gruppo che e' condotto da due esperte, sono di tutti i tipi, siamo quattro coppie compreso noi, poi c'e' una vedova ( il marito e' morto di malattia mezzo anno dopo il figlio), una divorziata ed una donna moderatamente religiosa che viene senza il marito.
Ancora non ci sentiamo molto a nostro agio, non e' facile esprimersi sebbene sia l'unico foro dove ogniuno puo' capire l'altro, dove sebbene le diversita' di opinioni il dolore di ogniuno e ' il dolore di tutti noi. In un gruppo cosi' si possono fare e dire cose che non si possono condividere anche con i piu cari amici. In un gruppo cosi e' possibile piangere, e' possibile consigliare vie ed indirizzi per affrontare le giornate, i mesi gli anni che ci stanno avanti e che saranno cosi' difficili. cosi' incerti.
Uno dei problemi di un padre o di una madre e anche dei fratelli e' l'incertezza..... cosa sara' il domani, potremo tornare a fasteggiare? Dovremo metterci una maschera per gioire o sara' veramente una gioia come quella di prima sebbene la vita non e' piu' quella di prima ?
Sara' possibile gioire per poche ore e poi tornare alla realta' dura e incerta che ti accompagna minuto per minuto? E se capira' un'ulterione disgrazia? Come sara' possibile affrontarla ?
Uno dei presenti non riesce a distaccare dalla tomba e seguire il figlio che e' partito per il Nepal.
Una madre esperta in yoga cerca di farci capire ed entrare nel suo mondo spirituale nel quale lei trova tutte e tante forze per continuare giorno per giorno sentendo la vicinanza del figlio avendo gia superato ed assorbito la certezza che il figlio non tornera' piu' almeno fisicamente.
Un' altra madre non riesce a staccarsi di nessuna cosa appartenente alla stanza del figlio, i lenzuoli sono stati in bucato solo dopo un anno...
Durante l'incontro ho pensato ai minuti della mattina trascorsi da me, da solo accanto alla tomba di NAOR piena di fiori,..... gli ho parlato, gli ho raccontato del piu e del meno.... l'ho sentito cosi vicino mentre le lacrime piano piano mi riempivano la faccia ...
martedì, ottobre 16, 2007
sabato, ottobre 06, 2007
AL CIMITERO DA NAOR
Come facciamo spesso di sabato prima che faccia troppo caldo con Barbara vado al cimitero da Naor, portiamo un po' di fiori comprati il giorno prima nello spaccio del kibbutz. Oggi siamo andati in macchina invece che in bicicletta come di solito, era una calda e bella giornata, il kibbutz si stava appena svegliando come ogni sabato e per le viuzze e strade ben poche persone giravano.
Come al solito posteggiamo la macchina circa trecento metri dal posto dove giace Naor. Il posto e' molto ben curato e ordinato, le file delle tombe quasi tutte uguali l'unica differenza la quantita' di fiori o di piante che ogniuno ha.
Naor amava i fiori, le piante gli odori che usava per cucinare, come la salvia ed il rosmarino e questoe' quanto ha sulla tomba oltre ad altre piante.
Ci avviciniamo piano piano, ogniuno di noi rinchiuso in se stesso, poche porole, sappiano cosa ci aspetta, le lacrime sgorgano sensa nessun freno, la mente ritorna a quel giorno crudele, la mente ci porta nel pensare a come facciamo a vivere in tal modo.
Ed ecco che nell'arrivare sul posto e porgere la mano sul cuscinetto dove il nome di Naor e' inciso in lettere nere, precise e forti che i miei occhi afferrano che qualche cosa manca, qualche cosa e' cambiato..... si , si la bellissima pianta con i fiori bianchi e rossi che nel giro di piu' di un anno non e' mai stata "male", estete ed inverno ha dato fiori e padroneggiava sulla tomba fiera di fare compagnia a Naor... la pianta che Doron, mio figlio primogenito porto' il giorno del funerale.
non c'era piu'....
In quel momento mi e' preso un po' di sgomento ... come e' possibile? sto sognando o e' la verita'!? Come e' possibile rubare una pianta?
Come un disperato giro tra le tombe, mentre Barbara comincia a sistemare i fori che abbiamo portato.... Forse Erik il custode e giardiniere del cimitero la presa per sistemarla? Vado a vedere se si trova nel suo posto di lavoro, tutto questo mentre un pianto e un nodo mi afferrano la gola.
Dopo un quarto d'ora di ricerche, a pochi metri dalla tomba tra i cespugli e le pietre troviamo cio che ne era rimasto della pianta ...i fiori e la terra gia' un po' secca senza il vaso era tutto sparso in giro.
Un certo senso di gioia misto di dolore e disprezzo mi affera in quel momento. I fiori continueranno a vivere , gia' Barbara ha sistemato un nuovo vaso , ma per quale motivo profanare un tal posto con tal vandalismo per pochi soldi ?
Come al solito posteggiamo la macchina circa trecento metri dal posto dove giace Naor. Il posto e' molto ben curato e ordinato, le file delle tombe quasi tutte uguali l'unica differenza la quantita' di fiori o di piante che ogniuno ha.
Naor amava i fiori, le piante gli odori che usava per cucinare, come la salvia ed il rosmarino e questoe' quanto ha sulla tomba oltre ad altre piante.
Ci avviciniamo piano piano, ogniuno di noi rinchiuso in se stesso, poche porole, sappiano cosa ci aspetta, le lacrime sgorgano sensa nessun freno, la mente ritorna a quel giorno crudele, la mente ci porta nel pensare a come facciamo a vivere in tal modo.
Ed ecco che nell'arrivare sul posto e porgere la mano sul cuscinetto dove il nome di Naor e' inciso in lettere nere, precise e forti che i miei occhi afferrano che qualche cosa manca, qualche cosa e' cambiato..... si , si la bellissima pianta con i fiori bianchi e rossi che nel giro di piu' di un anno non e' mai stata "male", estete ed inverno ha dato fiori e padroneggiava sulla tomba fiera di fare compagnia a Naor... la pianta che Doron, mio figlio primogenito porto' il giorno del funerale.
non c'era piu'....
In quel momento mi e' preso un po' di sgomento ... come e' possibile? sto sognando o e' la verita'!? Come e' possibile rubare una pianta?
Come un disperato giro tra le tombe, mentre Barbara comincia a sistemare i fori che abbiamo portato.... Forse Erik il custode e giardiniere del cimitero la presa per sistemarla? Vado a vedere se si trova nel suo posto di lavoro, tutto questo mentre un pianto e un nodo mi afferrano la gola.
Dopo un quarto d'ora di ricerche, a pochi metri dalla tomba tra i cespugli e le pietre troviamo cio che ne era rimasto della pianta ...i fiori e la terra gia' un po' secca senza il vaso era tutto sparso in giro.
Un certo senso di gioia misto di dolore e disprezzo mi affera in quel momento. I fiori continueranno a vivere , gia' Barbara ha sistemato un nuovo vaso , ma per quale motivo profanare un tal posto con tal vandalismo per pochi soldi ?
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