Ogni due settimane con Barbara ci incontriamo assieme ad altri genitori che hanno perduto un figlio nella ultima guerra o non hanno piu' un figlio per malattia (cancro) anche nello stesso periodo. Le persone che appartengono a questo gruppo che e' condotto da due esperte, sono di tutti i tipi, siamo quattro coppie compreso noi, poi c'e' una vedova ( il marito e' morto di malattia mezzo anno dopo il figlio), una divorziata ed una donna moderatamente religiosa che viene senza il marito.
Ancora non ci sentiamo molto a nostro agio, non e' facile esprimersi sebbene sia l'unico foro dove ogniuno puo' capire l'altro, dove sebbene le diversita' di opinioni il dolore di ogniuno e ' il dolore di tutti noi. In un gruppo cosi' si possono fare e dire cose che non si possono condividere anche con i piu cari amici. In un gruppo cosi e' possibile piangere, e' possibile consigliare vie ed indirizzi per affrontare le giornate, i mesi gli anni che ci stanno avanti e che saranno cosi' difficili. cosi' incerti.
Uno dei problemi di un padre o di una madre e anche dei fratelli e' l'incertezza..... cosa sara' il domani, potremo tornare a fasteggiare? Dovremo metterci una maschera per gioire o sara' veramente una gioia come quella di prima sebbene la vita non e' piu' quella di prima ?
Sara' possibile gioire per poche ore e poi tornare alla realta' dura e incerta che ti accompagna minuto per minuto? E se capira' un'ulterione disgrazia? Come sara' possibile affrontarla ?
Uno dei presenti non riesce a distaccare dalla tomba e seguire il figlio che e' partito per il Nepal.
Una madre esperta in yoga cerca di farci capire ed entrare nel suo mondo spirituale nel quale lei trova tutte e tante forze per continuare giorno per giorno sentendo la vicinanza del figlio avendo gia superato ed assorbito la certezza che il figlio non tornera' piu' almeno fisicamente.
Un' altra madre non riesce a staccarsi di nessuna cosa appartenente alla stanza del figlio, i lenzuoli sono stati in bucato solo dopo un anno...
Durante l'incontro ho pensato ai minuti della mattina trascorsi da me, da solo accanto alla tomba di NAOR piena di fiori,..... gli ho parlato, gli ho raccontato del piu e del meno.... l'ho sentito cosi vicino mentre le lacrime piano piano mi riempivano la faccia ...
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