Sono tornato da Haifa, dal centro culturale italiano, pochi minuti fa dopo aver partecipato ad un incontro con due giornaliste, scrittrici, regista, le quali hanno un po' esposto la faccia di Israele dal loro punto di vista. Tutte e due per la pace.
L'italiana - israeliana Manuela Dviri che dopo la perdita del figlio in Libano 13 anni fa si e' e si sta prodigando per la pace e la convivenza tra israeliani e palestinesi. Di lei si sa molto perche' e' molto conosciuta sia in Isarele che in Italia. Scrive su Vanity fair, il Corriere ,la gazzetta dello sport e sul blog Israel day by day ( http://manueladviri-telaviv.blogspot.com), aiuta i bambini palestinesi a ricevere cure mediche in Israele e crede ancora nella possibilita' di pace e di un vero colloquio con i palestinesi.
Lucia Cuocci regista di Rai due ha presenntato un film su due famiglie che hanno perso un figlio dalle due parti con gli stessi sentimenti, dolori, speranze. E' in contatto con il Parent Circle, un ente che raccoglie 500 famiglie israeliane e palestinesi in lutto che si incontrano e fanno attivita' di riconciliazione in vista di questa pace che si allontana di giorno per giorno. Anche noi siamo partecipi alle riunioni di questo circolo sebbene un po' passivi.
La Cuocci appartine alla federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e partecipa nello scrivere al sito "Confronti" http://www.confronti.net/
Sono stato contento di avere incontrato Manuela e conosciuto di persona Lucia, come sempre quando si parla della perdita di un figlio la situazione e' pungente , capisci lo stato d'animo di chi parla ed il modo( diverso in tutti) di affrontare il dolore e di come cercare uno spiraglio verso un futuro migliore sebbene con un figlio in meno.
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