Abbiamo trascorso cinque giornate con gli occhi attaccati alla televisione, come nei giorni della guerra di Gaza due anni fa', come durante la guerra del Libano quattro anni fa'. Questa guerra contro il fuoco e' durata poco ma ha portato con se 41 case in pianto. Come la guerra del Libano anche questa poteva essere evitata. L'impreparazione di questo stato, piccolo, bello, drammatico, impotente, negletto, sfiorito, si e' di nuovo rivelata con tutta la sua forza e ci ha costretto a renderci conto di quanto siamo vulnerabili. Coloro che credono in Dio diranno che ci ha voluto mettere alla prova. Darci un assaggio di cio' che potra' essere una catastrofe dettata da fenomeni naturali o da decisioni sbagliate di uomini e dirigenti nei quali solo l'interesse personale viene prima di quello del popolo.
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